Gazzetta del Sud online del 14 Luglio 2010

Un patrimonio prezioso da “donare” alla fruizione pubblica, secondo le ultime volontà di una figura centrale della recente storia socio-economica del territorio.
Con queste premesse, nasce la fondazione “Cesare e Doris Zipelli-onlus”, presentata nella sala del consiglio della Banca agricola popolare.

Un atto dovuto, ad oltre un anno dalla scomparsa del “celebre” ricercatore e studioso messinese, ma ragusano d’adozione, scomparso il 13 giugno del 2009.
L’ingegner Zipelli chiese nel suo testamento che la propria inestimabile collezione di stampe di carte geografiche siciliane dal 500 fino agli inizi del 900 (tra le più ricche a livello europeo), preziose ceramiche di Caltagirone ed altre opere d’arte mobile e documentaria, fosse affidata alla Banca agricola popolare, da lui ritenuta un modello d’eccellenza nel sistema finanziario italiano, perché curasse e incentivasse la pubblica fruizione dell’intera raccolta.

E la Bapr ha realizzato il desiderio dell’ingegnere il 21 maggio scorso, integrando con un’ingente risorsa economica, il patrimonio della fondazione appena costituita. Assicurato, per gli anni a venire, anche il funzionamento dell’ente, nell’ottica di una “solidarietà di territorio” che caratterizza, anche a livello artistico, la filosofia primaria dell’istituto bancario ibleo dalla sua nascita.
«Un’occasione troppo ghiotta da cogliere – ha dichiarato Carmelo Arezzo, neo-presidente della fondazione – per collegare a quest’iniziativa anche un’attività parallela di ricerca scientifica e sviluppo, orientato soprattutto al mondo giovanile, per aiutare e sostenere intelligenze troppo spesso tarpate sul nascere, in memoria dell’ingegnere Zipelli, attraverso l’impegno della Bapr».

La fondazione, senza scopo di lucro, costituita ufficialmente con atto notarile dal notaio Michele Ottaviano, sarà gestita, secondo le indicazioni della Bapr, da un cda composto da Bruno Canzonieri (Bapr) e da Sergio Impellizzieri, in rappresentanza degli eredi dell’ingegnere. A guidare la fondazione, come detto, Carmelo Arezzo (anche lui nel cda Bapr) in qualità di presidente. Obiettivo: una sede permanente per l’esposizione del patrimonio artistico e culturale in gestione, e, contemporaneamente, l’acquisizione di altre opere e un’attività di studio e ricerca, nel nome di Zipelli, «che ha fatto il bene di Ragusa, più di tanti ragusani veri», come ha ricordato il neo-presidente della fondazione Arezzo.

«La banca non ha solo una funzione meramente economica – ha affermato il presidente della Bapr, Giovanni Cartia – ma si prefigge una crescita complessiva del territorio e delle imprese, anche sotto l’aspetto professionale ed artistico. La costituzione di una fondazione onlus ai quali Bapr affida la promozione dei capolavori inestimabili raccolti da Zipelli, per metterli a disposizione della cittadinanza e dei turisti, con iniziative specifiche correlate, sono il segno dell’obiettivo centrato da una figura importantissima per la storia economica, sociale e culturale del nostro territorio».

Davide Allocca

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