Il 24 Marzo del 1919, da genitori emiliani, nasce a Messina Cesare Zipelli.Giovane brillante, sviluppa i propri interessi in diversi ambiti e discipline, incluso lo sport, dove con partecipazione attiva prende parte a campionati a carattere regionale in diverse discipline: dal nuoto alla pallacanestro, dalla pallavolo all’atletica leggera.
Tutta la sua vita è segnata dalla costante dedizione verso lo studio, dedicandosi a diverse branche accademiche, scientifiche e culturali con l’entusiasmo, la modestia e la profondità tipiche delle menti non comuni.
All’età di 23 anni interrompe gli studi universitari, in conseguenza degli eventi bellici, e dal 1942 al 1944 presta servizio quale sottotenente della Marina Militare, ottenendo i riconoscimenti delle campagne di guerra.
Ritorna ai propri studi universitari e nell’anno accademico 1945 – 1946 si laurea in Ingegneria Mineraria presso l’Università degli Studi di Roma discutendo una tesi sulle “ Miniere di lignite della Provincia di Messina, coltivazione e ricerche”.
Il 28 Ottobre del 1946, sposa a Messina la donna alla quale resterà legato per tutta la vita con profonda dedizione ed amore, la dolcissima Doris Impellizzieri.
Una carriera professionale brillante e pioneristica iniziata nel 1946, subito dopo la laurea e conclusasi , dopo 40 anni di lavoro, nel 1975 al massimo livello dirigenziale.
Una nota della dirigenza della Calci & Cementi di Roma sul “siciliano” Ingegnere Cesare Zipelli fornisce una sintesi esaustiva del senso dell’attività svolta dall’ingegnere. Nel 1970 scrivevano “… A prescindere dalla sua competenza specifica, l’Ing. Zipelli possiede in grado eccelso le qualità proprie del moderno capo d’azienda : egli infatti ha una visione armonica dei problemi finanziari, tecnici e sociali, che caratterizzano il fenomeno industria in tutte le sue manifestazioni.
Nei Rapporti con i terzi è alla costante ricerca del contatto umano che realizza con immediatezza. Nei rapporti con i collaboratori l’Ing. Zipelli ha fatto sua la massima che: l’arte del comando consiste nel farsi amare e rispettare.
Egli ama la Sicilia e la sua gente ed all’atto della sua promozione a Direttore Generale e del conseguente trasferimento a Roma ha lasciato a Ragusa un ottimo ricordo fra la popolazione, che ne parla ancora oggi, a tre anni di distanza, con viva simpatia e nostalgia!”
L’Ingegnere Zipelli ha un ruolo attivo in ambito scientifico: finanzia la creazione di laboratori all’avanguardia in Europa, effettua innumerevoli viaggi di studio in tutto il mondo, pubblica saggi e numerosi scritti sulla propria attività, partecipa a numerosissimi convegni nazionali ed internazionali sui temi della petrolchimica, delle industrie calcementiere ed asfaltiche, deposita numerosi brevetti. Il suo impegno lo porta ad assumere numerosi incarichi e consulenze: Componente di Commissioni Regionali, Consigliere di Amministrazione dell’E.M.S. (Ente Minerario Siciliano), consigliere dell A.S.I., Consulente della gloriosa Montedison, consigliere nazionale dell’Ordine degli ingegneri, Consigliere della Siciliana Gas, Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Ragusa, nella qualità di tecnico indipendente, e tanti altri ancora.
La sua qualificata attività professionale e divulgativa sono state riconosciute con l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica e il conferimento della Medaglia d’onore del Ministero dell’Educazione.
È stato anche Ispettore Onorario della Sovrintendenza dei Beni Culturali di Ragusa e Siracusa.
Il grande amore per la cultura, ereditato dai suoi genitori, lo ha portato, nel corso della sua vita, a raccogliere assieme all’amata Doris, innumerevoli esemplari d’arte e opere letterarie, costituendo nel corso del tempo una biblioteca formata da oltre 15.000 volumi ed una emeroteca di 9.000 pezzi.
Innamorato e profondo conoscitore della sua Sicilia, l’Ingegnere Zipelli collaborò con i professori Luigi Bernabò Brea, Antonino Di Vita e la dott.ssa Paola Pellegatti agli scavi di Kamarina, Passo Marinaro e di Contrada Tabuna di Ragusa.
Protagonista della vita civile, sociale e culturale della città e della provincia, è stato tra i soci fondatori del Rotary Club di Ragusa, animatore e cofondatore della Civica Raccolta Carmelo Cappello, dell’Associazione Italia Nostra, presiedendone la Sezione di Ragusa sin dalla sua istituzione, Promotore, con i suoi amici di Messina, del Premio di Poesia Vann’Antò.
Ha dato nella sua vita uno straordinario contributo all’arricchimento del patrimonio culturale dwella comunità siciliana con la donazione, dopo la sua morte, di una collezione di maioliche antiche e di reperti provenienti da ritrovamenti archeologici all’Università di Messina.
Al Centro Studi sul Novecento ha trasferito un prestigioso copioso carteggio sullo scrittore Stefano D’Arrigo, che l’ingegnere ebbe modo di raccogliere grazie alla profonda e fraterna amicizia che li legava.
Ancora i volumi della biblioteca “Doris e Cesare Zipelli” sono stati oggetto di donazione in favore della sede di Ragusa della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e dal gennaio 2006 la stessa è fruibile presso l’ex Convento di Santa Teresa a Ragusa Ibla.
Alle collezioni dell’Ing. Zipelli sono stati dedicati diversi volumi , tesi di laurea e master.
In sede testamentaria ha lasciato alla Banca Agricola Popolare di Ragusa, cui era profondamente legato anche per la personale amicizia e reciproca stima con la famiglia Cartia, la sua preziosissima collezione di stampe antiche dedicate alle carte geografiche ed alle mappe della Sicilia, datate tra il Cinquecento e l’Ottocento, affinché il benemerito Istituto di Credito ragusano provvedesse a utilizzarlo e promuoverlo come patrimonio a disposizione della sua amata Ragusa. La raccolta rappresenta un unicum nel suo genere, non solo per l’ intrinseco valore, ma anche e soprattutto per la numerosità delle carte che ne fanno parte.
La Banca ha raccolto il “suo invito” decidendo di dedicare una specifica Fondazione alla memoria dell’Ingegnere e della sua amatissima Doris, dando vita così alla “Fondazione Cesare e Doris Zipelli”, sorta con uno specifico intervento di incremento del patrimonio deliberato da parte della stessa Banca, e costituita entro l’anno dalla sua scomparsa.
La Fondazione è nata sotto i migliori auspici e intende, nel rispetto dello scopo principale di valorizzazione e fruizione del patrimonio documentario oggetto della raccolta dell’ingegnere Zipelli, dalle carte geografiche della Sicilia alle chine di artisti ragusani, dal materiale documentario sulla storia delle miniere di asfalto che hanno segnato la trasformazione socio-economica della area iblea, ampliare il proprio raggio d’azione per tenere viva la memoria dell’ingegnere Zipelli e per provare a dare un proprio apporto nelle direzioni che gli erano più care, quelle della incentivazione dell’economia del territorio, della promozione della cultura e del patrimonio artistico siciliano, dell’azione di valorizzazione delle giovani intelligenze e dei talenti perché possano trovare la meritata considerazione, della filosofia vincente di uno sviluppo sostenibile che si impegni a contemperare in modo equilibrato le linee portanti di una economia efficiente e funzionale.
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